CHI SONO

Mi chiamo Antonino e ti ringrazio per essere qui.

La domanda “chi sono?” non ha una risposta semplice. Siamo sempre un intreccio di esperienze, relazioni e domande. Io sono nato in Calabria, a Catanzaro, e porto con me il carattere di una terra che mescola il profumo del mare con il peso della storia. Ma non sono solo questo. Sono il risultato di molte vite, di incontri, di sfide, di prigioni mentali che ho dovuto aprire per non rimanere incastrato nei costrutti altrui.

Nella mia vita ho fatto cose molto diverse. Sono stato un giocatore di football americano, e lì ho capito che nulla si costruisce da soli. Ogni persona ha un ruolo, e serve equilibrio perché l’insieme funzioni — un po’ come Platone immaginava la città giusta.

Poi ho scoperto il silenzio, facendo l’istruttore subacqueo. Sott’acqua le parole spariscono, ma si impara ad ascoltare meglio. Come diceva Heidegger, anche ciò che non diciamo parla di noi.

Per 26 anni ho fatto il fotogiornalista, attraversando Africa, Medio Oriente e Sud America. Ho raccontato la vita nei suoi estremi: la sofferenza e la bellezza, la disperazione e la speranza. Scattare una foto è sempre un atto di incontro. Guardare l’altro senza giudizio significa riconoscerne la dignità. Emmanuel Lévinas diceva che nel volto dell’altro c’è la nostra responsabilità: ogni sguardo che ho catturato mi ha insegnato qualcosa sulla dignità, sul dolore e sulla forza della condizione umana.

Tutto questo è entrato nella mia consulenza filosofica. Non do risposte pronte. Lavoro con le domande. Mi ispiro a Socrate, perché credo che una vita degna passi dalla ricerca. Mi ispiro alla fenomenologia, perché la nostra esperienza del mondo non è mai astratta, ma concreta, fatta di relazioni, percezioni, vissuti. Il mondo non è un dato oggettivo, ma qualcosa che viviamo attraverso il nostro corpo e la nostra coscienza.

E mi ispiro all’esistenzialismo, perché credo che le scelte ci formino, e noi siamo sempre posti davanti a scelte. Come ci insegna Sartre, siamo condannati alla libertà: ogni decisione che prendiamo ci definisce, e ogni crisi è un’opportunità per scoprire chi siamo veramente.

Infine, sono un padre, un marito e, più di tutto, un uomo che continua a imparare. I miei tre figli mi hanno insegnato una verità che nessun viaggio mi aveva ancora svelato: il significato profondo dell’amore.

Se sei qui, probabilmente cerchi uno spazio per riflettere su te stesso e sulla tua vita.

Come scriveva Karl Jaspers, la filosofia non è un sapere statico, ma un viaggio. Se vuoi intraprendere questo viaggio, troverai qui un luogo dove interrogarti, mettere in discussione le certezze e scoprire nuove possibilità di senso.